Emozione montagna

Rifugio Zamboni 2070m - Alpe Pedriola, Macugnaga (VB)


Comportamento etico in rifugio

I rifugi sono strutture a disposizione degli escursionisti e degli alpinisti che intendono, di solito, effettuare itinerari che richiedono anche più giorni per il loro completamento.
Negli ultimi tempi però, la tendenza, vede utilizzare il rifugio per lo più da famiglie che vogliono assaporarsi un'esperienza in montagna raccolti tutti insieme e diversa dal solito.
Infatti oltre a diventare un'esperienza formativa per i più piccoli, il rifugio diventa così un luogo, e non più solo una base d'appoggio per concretizzare le passioni di nuovi utenti come fotografi amatoriali e professionisti, ricercatori universitari oppure perché no, anche film maker alla ricerca del materiale a loro necessario per realizzare i loro prodotti.
Tuttavia, se il classico alpinista o escursionista conosceva le regole basilari per stare in un rifugio perché abituato o semplicemente perché aveva approfondito il discorso, i nuovi utenti a volte ne sono completamente all'oscuro.
Ecco allora alcune norme di buona educazione consigliate da seguire in questi luoghi di condivisione in montagna:

- Ad una certa ora scatta "l'ora del silenzio" per permettere a chi si alza molto presto di riposare almeno un' po'. - Trovandosi in montagna, non ci possono essere proprio tutte le comodità che invece si potrebbero trovare in Hotel o in città, quindi bisogna adattarsi sia nel cibo disponibile che nelle temporanee abitudini da adottare durante il pernottamento.
- I rifugi sono a volte molto lontani da dove si lascia la macchina e quindi prima di intraprendere il cammino, è bene prendere le dovute accortezze in tema di impegno fisico e allenamento.
Queste semplici regole fanno la differenza per una filosofia e quiete doverosa da mantenere in strutture di montagna!

Bivacco Cingino 2255m - Parco Naturale Alta Valle Antrona


Comportamento etico in bivacco

STARE IN BIVACCO CON EDUCAZIONE, RISPETTO E SPIRITO DI CONDIVISIONE:
Il bivacco è quella struttura d'EMERGENZA che può salvare la vita in determinate situazioni. Essendo spesso posizionato in località impervie o difficili da raggiungere ed essendo una struttura non custodita direttamente da un rifugista, il suo stato di cura dipende quasi esclusivamente dai suoi "clienti".
Occorre quindi tenere conto di queste tre regole basilari per non creare disagi o situazioni di pericolo alle persone che pernotteranno dopo di noi, magari in condizioni anche di emergenza??

- Ovviamente assicurarsi di aver chiuso finestre e porte prima di andarsene: animali, vento e gelo renderebbero in poco tempo INAGIBILE il bivacco.
- Mantenere PULITA la struttura è un ottimo gesto e biglietto da visita per i successivi fruitori. Portare i RIFIUTI A VALLE e se possibile, REINTEGRARE QUELLO CHE SI CONSUMA (legna, candele, sale, ecc.)
- Gli spazi sono molto ridotti; quando ci sono altre persone è buona norma contenersi per lasciare a tutti un po' di spazio per muoversi e organizzarsi.
RICORDA che il bivacco nasce come RIPARO D'EMERGENZA IN MONTAGNA: non è ne un rifugio ne un luogo di ritrovo per una scampagnata, ma una valida soluzione per aiutare le persone in situazioni critiche che spesso si verificano in alta montagna.

Il rispetto verso l'ambiente che ci circonda è di fondamentale importanza per il nostro futuro


Rispetto dell'ambiente

7 REGOLE PER RISPETTARE L'AMBIENTE DI MONTAGNA:
Sono semplici, eppure spesso non vengono neanche prese in considerazione. Ultimamente, però si sta facendo sempre più attenzione a questo argomento ed ecco allora quelle che secondo noi sono le regole (ovvie) per contribuire a rispettare l'ambiente montano nello specifico:

1- non buttare rifiuti a terra (è dal 1500 che lo dicono);
2- i rifiuti vanno portati a valle (compresi i mozziconi di sigaretta);
3- capita a tutti di fare i bisognini in montagna, ma almeno non gettare carta e assorbenti ai quattro venti: se proprio non si può portare a valle, almeno nascondili il più possibile;
4- per i camperisti: i liquidi scaricali nelle apposite stazioni o se proprio nei tombini della fogna, ma non in un bel prato;
5- nei limiti dell'ossessione evitare di strappare, spaccare o spezzare ciò che di flora incontriamo;
6- ovviamente lasciare in pace gli animali selvatici (non s'inquina se lo si fa, ma è comunque una buona regola "dell'escursionista moderno");
7- infine evitare, quando è possibile, di utilizzare sostanze nocive all'ambiente nelle attività che si praticano in generale all'aperto.
Se ci fai caso alla fine sono sempre questi i punti che capita di doversi impegnare a seguire, e quando non è così SI VEDE!

Soccorso Alpino


Elicottero e soccorso alpino

COSA FARE QUANDO SI VEDE UN INCIDENTE IN MONTAGNA
Secondo le leggi statistiche, più ci si espone ad una situazione potenzialmente pericolosa e più aumentano le probabilità che qualcosa accada perché il tempo in cui ci si espone al rischio è maggiore.
Presupponendo che questa è PURA TEORIA, tuttavia, quando capita, BISOGNA SAPERE COSA FARE IN CASO DI ... INCIDENTE IN MONTAGNA.
Quando non siamo noi i diretti interessati (per fortuna nostra) ma capitiamo in un momento sbagliato di terze persone NON BISOGNA FARE "orecchie (e occhi) da mercante" e non bisogna attuare il piano B del "fuggi fuggi".
Quando assistiamo ad un incidente dobbiamo fare solo una cosa OBBLIGATORIAMENTE, ovvero CHIAMARE IL 118 (o 112 a seconda della Regione in cui ci si trova). In ogni caso risponderà la Centrale Operativa.
A quel punto basterà seguire e rispondere a "sangue freddo" alle domande che vi verranno poste riguardanti le generalità vostre e i riferimenti di dov'è successo il sinistro.
A quel punto, anche dopo aver terminato la chiamata, RESTATE SUL POSTO fino all'arrivo dei soccorritori! E' IMPORTANTE RIMANERE SUL POSTO per aiutare a localizzare il luogo dell'accaduto ai soccorritori in arrivo.
A questo punto avrete soddisfatto il dovere civile di chiamare soccorso in caso d'incidente, ma soprattutto avrete dato un'opportunità a quella persona di rimettersi in forma... che umanamente è ancora più importante.
Riassumendo quindi i 3 PUNTI FONDAMENTALI da svolgere quando si vede un sinistro in montagna nel caso non abbiate conoscenze sanitarie di alcun genere sono (minimo):

1 - FERMARSI (SI VA NEL PENALE SE NON LO SI FA) E CHIAMARE IL 118 (O 112).
2 - RESTARE SUL POSTO ANCHE DOPO LA CHIAMATA fino almeno all'arrivo dei soccorritori.
3 - Nel caso si avessero conoscenze sanitarie a riguardo intervenire considerando che ogni azione sul paziente è a vostra totale RESPONSABILITA' --> CONSIGLIO: a meno che non siate super sicuri, lasciate fare a chi di professione fa questo genere d'interventi!
Sono piccoli consigli che si spera di non attuare MAI, ma purtroppo a volte accade ed è in quei momenti che bisogna sapere cosa fare! Ps. Magari a "mente lucida" nonostante l'adrenalina e l'agitazione che si sviluppa in quelle circostanze.