Professione AMM

professione AMM

Ciao!
L'Accompagnatore di Media Montagna (AMM) è quella figura professionale compresa nei Collegi delle Guide Alpine Regionali che pianifica escursioni e trekking senza limiti di quota e svolge azioni di promozione del territorio.
Ogni AMM ha le sue peculiarità derivanti dalla sua personalità che lo contraddistinguono come professionista.
Ogni AMM è specializzato in diversi campi sia da una cultura personale che per la sua Passione: tra gli AMM ci sono, per esempio, esperti di botanica, di geologia o zoologia, ma anche di architettura, storia e/o geografia.
Ci sono AMM appassionatissimi di fiori e rocce che fanno compiere viaggi pazzeschi nel tempo durante le escursioni, così come ci sono AMM super appassionati di Grande Guerra capaci di ricostruire i fatti più eroici che hanno caratterizzato il conflitto sulle nostre montagne.
La UIMLA è l'organizzazione internazionale che raccoglie tutte le associazioni di Mountain Leader in ambito mondiale.

L'equilibrio è alla base di tutto


Oltre la vetta

Quello che a me piace aggiungere come valore oltre ad un bellissimo trekking in montagna è l'attenzione a cercare di trasferire quel qualcosa che aiuti le persone a ri-scoprire se stesse, magari arrivando a credere di più in loro stesse dopo aver completato un trekking impegnativo, o che le aiuti a migliorarsi in cuor loro sulle tre sfere personali che tutti noi ogni giorno siamo chiamati a confrontarci cioè quella della salute, del lavoro e dei sentimenti.
Il mio compito come professionista è accompagnare in sicurezza in luoghi fantastici, ma come persona umana nata e cresciuta in montagna, è cercare di trasformare una giornata spensierata trascorsa nell'ambiente che più conosco in un ricordo forte e duraturo nel tempo.
Il mio intento è quello di aiutare le persone a riconnettersi con la natura e trovare quelle strategie salutari che attraverso la montagna permettano di conoscere meglio se stessi e ritrovare o incrementare quella felicità interiore motore della nostra vita.
Nel tempo ho accompagnato diversi caratteri di persone in montagna, ma una cosa le accomuna tutte, ovvero l'emozione di aver fatto qualcosa sopra le loro aspettative e avercela fatta.
C'è chi in una cima, chi nel completamento di qualcosa che credeva inizialmente impossibile e chi nella semplice giornata diversa dal solito ha trovato la sua fonte di emozioni che nel tempo si sono fissate nella mente con belle immagini e bei ricordi.
Io non facevo altro che condividere la fatica e la visione delle bellezze sul nostro cammino, imparando da loro e aiutandoli nei momenti di difficoltà.
Da qui l'idea di creare e programmare escursioni capaci di legare il territorio alla vita interiore di ognuno di noi in modo che durante l'escursione, le difficoltà che s'incontrano e si superano possano diventare anche quello sblocco emotivo che ci faccia sentire padroni di noi stessi, in quella nuova versione superata, migliorata e più sicura.
Belli sono anche i momenti che ci ricordano quando eravamo bambini perché aiutano a prendere maggiore consapevolezza di ciò che stiamo diventando da grandi. Vale per tutte le età!
Queste sono le gite migliori, quelle che intendo "su misura" realizzate in uno dei Paesi più belli al mondo, l'Italia, da nord a sud.
E quando si organizzano cose belle, in luoghi pazzeschi che ci trasformano in una nuova versione migliorata di noi stessi, non possono che generare dei bellissimi ricordi indelebili nel tempo.

Natural Mind, nelle sue attività, vuole creare momenti che generino bellissimi ricordi indelebili nel tempo

A tu per tu con un vero abitante delle Alpi, lo stambecco


Dentro la montagna

È così che la mia passione ed esperienza la cerco di trasformare in un momento a servizio dei miei "trekker" per cogliere il momento di concentrazione tanto atteso nella natura e nel silenzio per godere del creato e trasformare ciò che non va bene in una nuova via verso gli obiettivi che ognuno di noi ha nel cuore e nella mente.
Se per raggiungere un obiettivo bisogna trasformarsi, a me piace trovare dalla montagna i momenti che contano che svelano i passi da seguire verso la soluzione.
E quale miglior metafora per comprendere le difficoltà che si trovano in queste trasformazioni?
La Montagna che fin dalla notte dei tempi è sempre stata vista come quel luogo impervio, isolato e di conquista, dove da lassù, una volta superata la fatica, si possa provare quella sensazione di conquista totale che in realtà altro non è che un'affermazione di se stessi che non deve essere profanata e riversata verso gli altri, ma deve rimanere come un tesoro, un ringraziamento ricevuto da custodire dentro se stessi.
Tonando sul sentiero, io sono qui per questo, per aiutarti con una spinta a focalizzarti su ciò che vuoi a partire da una bella esperienza in montagna insieme.
L'ho provato su me stesso, l'ho condiviso con le mie persone più strette, funziona, è molto utile.
Un viaggio nelle bellezze dei luoghi italiani più nascosti e spettacolari per superare i propri limiti in sicurezza nel rispetto della Natura!
Comincio con il descriverti quelle che secondo me sono le 7 regole principali mai da sottovalutare, quando si decide d'intraprendere un sentiero in montagna.
Te le condivido giusto per iniziare a rifletterci un po':
1- Valutare sempre il proprio stato psico-fisico attuale per decidere quale salita affrontare.
2- Conoscere il territorio sommariamente già in anticipo.
3- Andare in Montagna significa anche allenarsi e alimentarsi adeguatamente e continuativamente.
4- Attrezzatura e Vestiario Adatto contribuiscono a godersi maggiormente l'uscita.
5- Valutazione continua del Meteo.
6- Saper Cosa Fare in caso di Soccorso e saper allertare il Soccorso Alpino.
7- Camminare con Rispetto e Consapevolezza sono nuovi valori fondamentali da seguire.

Fiori, rocce e ghiacciai della conca della Pedriola, alta valle Anzasca


La figura professionale dell'AMM e la UIMLA

Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine riconosce l'AMM come segue:
"L'Accompagnatore di Media Montagna (AMM) è la figura professionale abilitata a condurre singoli o gruppi di persone su terreni escursionistici senza limiti altitudinali (come sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale numero 459 del 14 dicembre 2005).
Sono esclusi i terreni dove sia necessario l'impiego, per la progressione e la sicurezza, di attrezzature alpinistiche quali corde, imbraghi, ramponi, piccozze o strumenti di autoassicurazione (rinvii, connettori etc.), e comunque tutti i terreni in cui sia necessario impiegare tecniche alpinistiche (Legge n. 6 del 2 gennaio 1989)."

L'AMM in 8 punti:
1- Accompagna nelle escursioni e nei trekking capace di aiutando a entrare in un mondo nuovo e per certi versi sconosciuto.
2- Sono profondi conoscitori dell'ambiente montano facendo riscoprire le caratteristiche del territorio.
3- Insegnano il rispetto per la natura aiutando a riappropriarsi di una dimensione naturale spesso dimenticata facendo ritrovare un nuovo rapporto con noi stessi e gli altri.
4- Attraverso attività di Educazione Ambientale in scuole, cooperative, associazioni e quant'altro contribuiscono a valorizzare il patrimonio ambientale presente in una data zona.
5- È un partner fondamentale nei progetti di comunicazione, divulgazione e fruibilità dei territori stessi.
6- Gli AMM sono le voci per eccellenza del turismo verde, ecocompatibile e sostenibile. La loro attività favorisce un turismo d'eccellenza caratterizzato da un'alta qualità ambientale, all'insegna della cultura e delle specificità locali.
7- Sono professionisti iscritti negli elenchi speciali dei Collegi Regionali e Provinciali delle Guide Alpine
8- Sono dotati di un tesserino di riconoscimento

Sono abilitati dopo un percorso formativo di durata e livello elevati strutturato attraverso lo studio atto ad acquisire la conoscenza dell'ambiente montano nella sua totalità unito alla frequentazione costante della montagna per acquisire specifiche tecniche di camminata unite all'analisi dei materiali e degli strumenti che si impiegano nella progressione escursionistica.
Significative, inoltre, sono le nozioni teoriche su argomenti naturalistici (zoologia, botanica, geologia) e culturali (elementi di storia, arte, cultura e tradizioni locali) da condividere durante l'escursione.
Tutto questo senza tralasciare la sicurezza, espressa attraverso nozioni teoriche di medicina sportiva e di montagna, primo soccorso e importanti capacità di orientamento unite ad un'ottimo approfondimento pratico all'esperienza per fornire il massimo livello di garanzia d'esercizio nei limiti che un contesto montano può offrire.

- Realizzare servizi in autonomia
- Negoziare l'attività escursionistica con il cliente
- Progettare l'escursione
- Realizzare un'escursione con clienti singoli o gruppi
- Gestire in sicurezza l'escursione
- Gestire le emergenze
- Insegnare le tecniche escursionistiche
- Collaborare con enti e istituzioni alla tutela dell'ambiente montano.

La storia della figura professionale dell'AMM:
1821 - Pur operando da decenni, le prime Guide alpine ufficiali si associano a Chamonix
1850 - Anche le Guide alpine di Courmayeur si associano e fondano la "Società delle Guide di Courmayeur"
1888 - Nasce il "Consorzio delle Guide alpine delle Alpi Occidentali"
1895 - Nascono consorzi analoghi nelle Alpi Centrali ed Orientali
1930 - Nasce il Consorzio Nazionale Guide alpine e Portatori
1978 - Il Consorzio si trasforma in "Associazione Guide alpine Italiane" (AGAI)
1986 - Le Guide alpine presentano un progetto di legge per essere riconosciuti come professionisti. Nel corso dei lavori grazie al contributo delle Guide Valdostane (che conoscevano la realtà francese dove gli AMM esistono già dal 1976) venne inserita anche la figura degli Accompagnatori di Media Montagna e le Guide Vulcanologiche
1989 - Entra in vigore la Legge Quadro n. 6 che inquadra la professione di Guida alpina e la possibilità da parte delle Regioni d'istituire la figura degli Accompagnatori di Media Montagna
1997 - Si insedia il primo Collegio Nazionale delle Guide alpine Italiane
In Abruzzo e Lombardia si svolgono i primi corsi AMM
Dal 2014 si attivano i corsi di AMM in Veneto, Lombardia e Trentino
Dal 2019, dopo vari ricorsi, anche il Piemonte attiva i corsi per l'abilitazione professionale di AMM
A livello Internazionale le due organizzazioni che si occupano del coordinamento del lavoro di Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna sono l'UIAGM per le Guide Alpine e l'UIMLA per gli AMM.
L'UIAGM è l'unione internazionale che raggruppa le associazioni nazionali delle Guide Alpine.
Le associazioni nazionali delle Guide Alpine membri dell'UIAGM devono rappresentare tutte le guide alpine, qualificate secondo lo standard UIAGM, che operano nel Paese di riferimento.
L'UIAGM è stata fondata nel 1965 da quattro associazioni nazionali di guide alpine di Austria, Francia, Svizzera e Italia. Oggi i paesi membri a livello internazionale dell'UIAGM sono 22 e, tra questi, 15 sono in Europa. L'UIAGM è l'unica organizzazione che rappresenta la professione delle guide alpine in tutto il mondo. Attualmente, le guide alpine affiliate all'UIAGM sono 6.000 di cui oltre l'85% si trova in Europa.

L'UIMLA (Union of International Mountain Leader) è l'organo di governo internazionale con sede in Francia che rappresenta i leader internazionali della montagna in tutto il mondo. Uno degli obiettivi più importanti per UIMLA è rappresentare la professione a livello internazionale e stabilire standard di qualifica uguali per tutti i Mounain leader internazionali (IML).

Ai fini della tutela della sicurezza e incolumità delle persone accompagnate e del riconoscimento delle competenze quindi della libera circolazione delle professioni nel territorio europeo, le Unioni Internazionali delle associazioni professionali, (UIAGM, Union Internationale des Associations de Guides de Montagne o IFMGA, International Federation of Mountain Guides Associations e UIMLA, Union of International Mountain Leader Associations) hanno provveduto a stabilire lo standard formativo delle professioni di Guida Alpina (Guide de Montagne o Mountain Guide) e di International Mountain Leader (Accompagnatore di Media Montagna), tenuto conto dei sistemi nazionali di formazione.
Il percorso formativo si conclude con la verifica finale di apprendimento e con il rilascio da parte del Soggetto Formatore dell'attestazione di avvenuto superamento della medesima. Tale positiva attestazione è requisito per l'ammissione agli esami di abilitazione previsti dalla Legge 6/89 e il cui superamento è condizione indispensabile per l'iscrizione nell'Elenco Speciale tenuto dal Collegio Regionale o provinciale delle Guide Alpine, Maestri di Alpinismo, Accompagnatori di Media Montagna.